The Cup of Fury
The Cup of Fury film perduto | |
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Pubblicità su Film Daily | |
Titolo originale | The Cup of Fury |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1920 |
Durata | 7 rulli |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,33:1 film muto |
Genere | drammatico |
Regia | T. Hayes Hunter |
Soggetto | Rupert Hughes (romanzo) |
Sceneggiatura | Richard Schayer |
Produttore | Rex Beach e Samuel Goldwyn (presentatori) |
Casa di produzione | Eminent Authors Pictures Inc. |
Fotografia | Abe Scholtz |
Interpreti e personaggi | |
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The Cup of Fury è un film muto del 1920 diretto da T. Hayes Hunter. Prodotto dalla Eminent Authors Pictures e distribuito dalla Goldwyn Distributing Company, aveva come interpreti Helene Chadwick, Rockcliffe Fellowes, Frank Leigh, Clarissa Selwyn, Kate Lester, Florence Deshon. La sceneggiatura di Richard Schayer si basa sull'omonimo romanzo di Rupert Hughes uscito a New York nel 1919 dopo essere stato pubblicato a puntate dal settembre 1918 al giugno 1919 su The Red Book Magazine[1].
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la morte dei suoi genitori adottivi, che erano stati costretti al suicidio per evitare di venire accusati di tradimento, Marie Louise lascia la Germania per emigrare negli Stati Uniti. Nel suo nuovo paese, però, la giovane è guardata con sospetto ovunque vada. Quando conosce Davidge, un costruttore navale, Marie Louise riesce a convincerlo a farsi assumere nel suo cantiere, felice di poter dare così anche lei il proprio contributo agli sforzi bellici. Viene però avvicinata da Nicky, una spia tedesca, che tenta di arruolarla e di coinvolgerla nei suoi piani per sabotare lo stabilimento. Marie Louise si rivolge a Davidge e, con il suo aiuto, riesce a frustrare i progetti eversivi degli agenti stranieri. Il suo contributo la libera da tutti i sospetti che la gente nutriva ingiustamente nei suoi confronti e il merito le viene pubblicamente riconosciuto quando la prima nave che esce in seguito dai cantieri navali di Davidge viene battezzata con il suo nome. Al molo, il costruttore annuncia a tutti il loro fidanzamento.[1]
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film fu prodotto dalla Eminent Authors Pictures Inc. e venne girato negli studi Goldwyn di Culver City. Rupert Hughes lavorò a fianco di Anthony Paul Kelly nella stesura dell'adattamento di The Cup of Fury. Fu la prima produzione della nuova compagnia costituita per portare sullo schermo opere di un selezionato numero di autori. Secondo quando riportato dalla stampa, il singolo autore avrebbe avuto "l'ultima parola sul film e il potere di supervisore del lavoro". Presidente della società era Rex Beach e Samuel Goldwyn era presidente del consiglio di amministrazione[1].
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il copyright del film, richiesto da Rupert Hughes, fu registrato il 31 dicembre 1919 con il numero LP14707[1][2].
Distribuito dalla Goldwyn Distributing Company, il film uscì nelle sale statunitensi nel gennaio 1920.
Non si conoscono copie ancora esistenti della pellicola che viene considerata presumibilmente perduta[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) The American Film Institute Catalog, Features Films 1911-1920, University of California Press, 1988 ISBN 0-520-06301-5
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su The Cup of Fury
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) The Cup of Fury, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) The Cup of Fury, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) The Cup of Fury, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.